Nell’ambito delle spedizioni via mare spesso si sottovalutano due termini: Demurrage e Detention. Nella pianificazione e gestione di una spedizione di questo tipo è importante prestare attenzione a queste due fattispecie al fine di non andare a modificare il costo complessivo della transazione con voci di costo extra.
Le Demurrage, comunemente chiamate soste, sono quelle fee che vengono applicate dalle compagnie marittime per l’utilizzazione dello spazio del terminal. Dopo un certo numero di giorni nel quale l’utilizzo è concesso gratuitamente (free days) scatta l’applicazione delle tariffe. Nell’ambito delle soste rientrano anche le Port storage. Queste hanno la stessa natura delle demurrage ma vengono applicate direttamente dal terminal portuale. Queste non si escludono tra loro ma hanno un effetto cumulativo.
Le Detention riguardano l’utilizzazione dell’equipment e vengono applicate dalle compagnie marittime. Analizziamo ora entrambe le fattispecie a seconda della direttrice di traffico in export o in import.
Nel caso di una esportazione, una volta ritirato il container (cntr) vuoto dal terminal, le detention scattano se il cntr viene riconsegnato oltre i termini stabiliti dalla compagnia. L’applicazione delle tariffe per demurrage, invece, scatteranno qualora, una volta rientrato il cntr pieno al terminal, la sosta di questo dovesse protrarsi otre i giorni di franchigia concessi. E’ il caso, ad esempio, quando il container non viene imbarcato, per cause imputabili allo shipper, e quindi la sosta si protrae fino alla successiva partenza utile.
Per una importazione il discorso è simile a quanto detto sopra. Una volta che il cntr viene scaricato dalla nave partono entrambi i conteggi in quanto si sta utilizzando sia lo spazio del terminal sia il cntr. Di norma vengono concessi dei giorni di franchigia per consentire l’espletamento delle formalità doganali d’importazione e di svincolo della merce.
Ricapitolando le demurrage riguardano l’utilizzazione dello spazio portuale mentre le detention l’utilizzazione del cntr. E’ importante in fase di pianificazione della spedizione tenere ben presenti gli accordi in essere con le compagnie al fine di non incorrere in extra costi.
8 Agosto 2018 at 9:46
Sig. Del Vescovo , c’è una piccola inesattezza sulla spiegazione della differenza tra le demurrages e detentions , entambi sono costi derivanti dalla Compagnia marittima per l’utilizzo del container :
DEMURRAGES: utilizzo del container dentro l’area portuale oltre il periodo di franchigia indicato dalla Compagnia.
DETENTION: utilizzo del container dal momento in cui esce dall’area portuale fino al rientro al terminal vuoti –
PORT STORAGE: costi derivanti dall’utilizzo dell’area portuale oltre la franchigia concessa , addebitati direttamente dal terminal alla Compagnia, che ovviamente a sua volta addebita al cliente finale .
Pertanto demurrage/detention sono entrambi costi riguardanti il tempo di utilizzo dell’equipment, il primo , il tempo di utilizzo entro l’area portuale , il secondo l’utilizzo dello stesso dal momento in cui esce dall’area portuale alla sua restituzione al terminal. Le port storage sono gli unici costi che riguardano l’occupazione del suolo del terminal e vengono addebitati dalle autorità portuali alla Compagnia.
In ogni caso, solo in Giappone ed negli UAE il termine demurrage viene comunque utilizzato per definire l’occupzaione del suolo portuale.
9 Agosto 2018 at 20:29
Buonasera Sig.ra Maggiolini,
Innanzitutto la ringrazio per il commento al post.
Eventuali discordanze che lei ha notato rispetto alla sua prassi lavorativa sono dovute al fatto che tali fattispecie sono molto flessibili e ciascun attore gli da la forma che ritiene più opportuna.
L’articolo ha l’obiettivo di fare chiarezza tra questi termini presentandoli in modo chiaro e semplice.
Saluti,
Michele del Vescovo