Una delle cose che mi affascina di più del mio lavoro sono i containers! Starei ore al terminal ad osservare queste enormi città di acciaio colorate che attendono di prendere il mare.
La nascita del container è fatta risalire al 1953 ad opera dell’americano Mr. Malcom McLean proprietario di una ditta di trasporti nel Nord Carolina. McLean mentre era in attesa che la merce sul suo camion fosse portata a bordo della nave ebbe la geniale intuizione che sarebbe stato molto più veloce ed economico caricare l’intero trailer a bordo. Così, tre anni dopo, il 26 aprile del 1956 McLean caricò nel porto di Newark (New Jersey) 55 grandi scatole di alluminio (gli antenati del moderno container) a bordo della Ideal-X, una vecchia petroliera diretta ad Houston, dando così luogo al primo viaggio intermodale della storia.
Marc Levinson, autore del libro “The Box. La scatola che ha cambiato il mondo” (Egea, 2007), afferma che l’invenzione del container ha segnato la nascita della globalizzazione. L’avvento del container ha infatti consentito di spedire in maniera più semplice ed economica le merci permettendo così alle aziende di poter organizzare la propria attività industriale in quei luoghi che presentano i minori costi produttivi.
Il container moderno è una scatola d’acciaio con il pianale in legno, due battenti all’estremità per consentirne il carico e con le pareti ondulate per aumentarne la resistenza e consentirne la sovrapponibilità. Sugli angoli del container sono presenti dei punti di fissaggio che ne consentono il trasporto su differenti mezzi. Al container chiuso viene apposto un sigillo numerato a garanzia che lo stesso non venga aperto durante il viaggio. Ciascun contenitore è poi identificato con un codice alfa numerico di 11 caratteri. I primi 4 sono lettere (le prime 3 indicano la compagnia proprietaria) i restanti 7 caratteri sono numerici di cui l’ultimo è un numero di controllo.
Esistono differenti tipi di contenitori per adattarsi alle specifiche esigenze aziendali. L’unità standard è il 20′ box di dimensioni esterne pari 6.10×2.44×2.59 m ed un massimo caricabile di 21 tons circa. Un container 20′ può contenere al suo interno 3500 scatole di sneakers! Al 2010 è stato stimato che il numero di container esistenti era pari a 530 milioni di unità. Circa il 97 % dei containers viene realizzato in Cina sia per i bassi costi di produzione sia perché la Cina è uno dei maggiori esportatori al mondo. La vita utile di un container è di circa vent’anni dopodiché questi vengono riutilizzati come depositi o adattati ad unità abitative.
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