La scorsa settimana ero all’Università degli Studi di Milano Bicocca per partecipare al convegno “Logistica Sostenibile” organizzato da SOS Logistica e Assologistica. L’evento ha affrontato il tema attuale e delicato della sostenibilità.
Ma cos’è la sostenibilità? Con questo termine si intendono tutti quei comportamenti che assicurino il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere i bisogni di quelle future. Chiara è la responsabilità che le imprese hanno nei confronti della società in quanto le loro attività impattano fortemente sul pianeta.
Il KPI utilizzato per misurare la sostenibilità ambientale di un processo è dato dal livello di emissioni di CO2 che questo produce. L’obiettivo delle imprese è quindi quello di ridefinire i propri processi operativi rendendoli sostenibili al fine di ridurre le proprie emissioni inquinanti.
In passato si è sempre prestata poca attenzione alle tematiche ambientali. La crescita delle imprese è stata orientata dal perseguimento di obiettivi squisitamente economici, poco o per nulla considerando l’impatto ambientale che le attività avrebbero avuto sull’ecosistema. Il risultato di queste orientamento e che oggi se osserviamo la supply chain delle aziende multinazionali troviamo delle catene lunghissime che si estendono lungo l’intero pianeta. Questo contrasta con il concetto di sostenibilità. Pensiamo infatti a quante emissioni vengono prodotte nel movimentare le merci da un continente a un altro!
Sono ormai però 15-10 anni che stiamo assistendo a una inversione di tendenza. Si sta diffondendo una coscienza collettiva green maggiormente attenta a questo tipo di problematiche. Vedi il recente accordo globale sul clima di Parigi dove ciascun paese si è assunto l’impegno di contenere le proprie emissioni inquinanti. Essere green è cool!
Dal punto di vista dell’azienda l’implementazione di strategie ecosostenibili comporta diversi vantaggi. Il punto di partenza è quello di analizzare attentamente i propri processi operativi andando a individuare le aree di migliormento sulle quali intervenire. Questo lavoro consente di ridurre i costi e migliorare quindi l’efficenza aziendale. Possiamo dunque stabilire la seguente uguaglianza efficenza=sostenibilità. In secondo luogo le nuove pratiche migliorano l’immagine aziendale agli occhi dei suoi stakeholders.
Tornando al problema della supply chain vediamo come è possibile renderla green. Il settore della logistica è per sua natura poco sostenibile. Oggi però grazie al progresso tecnologico si stanno sviluppando soluzioni che ne riducono l’impatto. Pensiamo ad esempio all’utilizzo delle motorizzazioni alternative per i mezzi pesanti che se diffusi su larga scala potranno consentire un notevole abbattimento delle emissioni di CO2.
Per mezzo della tecnologia vengono sviluppate nuove modalità condivise di gestione della catena del valore. La soluzione pooling presentata da Ugo Lemorini, General Manager di FM Logistic prevede il coordinamento dei flussi delle diverse aziende che appartengono a un pool mereceologicamente definito. L’operatore logistico funge da facilitatore e garante delle performance. All’interno dell’HUB troviamo le scorte di prodotto finito del pool. Le richieste d’ordine dei rivenditori vengono gestite in base a un piano di carico ottimizzato in precedenza stabilito. Questa soluzione consente di aumentare la frequenza delle consegne e di ottimizzare l’utillizzo dei camion con 2 conseguenze importanti; primo una riduzione del costo della supply chain. I recenti risultati hanno evidenziato una riduzione del costo sia di trasporto, da -5 a -10 punti, sia di magazzinaggio. Le scorte presso i rivenditori sono diminuite del -15/-30%. Secondo la razionalizzazione del flusso ha consentito una ulteriore riduzione delle emissioni inquinanti di CO2 da -30 a -35%.
Per concludere la sfida da vincere oggi è quella della sostenibilità. Mi piace pensare che ciascuno di Noi da domani vada in ufficio e possa ritagliarsi un attimo per ripensare i propri attegiamenti quotidiani e vedere cosa fare di nuovo, o cosa non fare più per essere più green.
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