La scorsa settimana sono stato a Genoa dove ho avuto modo di partecipare ai lavori della Genoa Shipping Week, una settimana di eventi e conferenze, organizzata da Assagenti e ClickutilityTeam, dedicata al mondo dello shipping e della logistica. Main conference della manifestazione è stato il Port&ShippingTech, uno tra i maggiori appuntamenti internazionali dedicati al settore.

E’ stata una due giorni caratterizzata da un ambiente collaborativo e pieno di energia dove è stata chiara la volontà di tutto il cluster spedizionieri, agenti, armatori, terminalisti, e autorità di fare sistema per individuare soluzioni a incremento dell’efficienza del settore. Tra i diversi argomenti trattati è stata molto interessante la sessione dedicata alle innovazioni che l’Agenzia delle Dogane sta sviluppando per rilanciare la competitività del sistema portuale nazionale. Il pacchetto di innovazioni comprende tre strumenti il pre clearing, il fast corridor e lo sportello unico doganale. Il pre clearing consiste nella possibiltà di sdoganare la merce all’importazione mentre è ancora in viaggio per giungere al porto di destinazione. Grazie a questo strumento sarà possibile far uscire immeditamente le merci dal tmnl una volta sbarcate guadagnando in questo modo 2 giorni lavorativi sul processo. Il fast corridor, al contrario del pre clearing, consente la facoltà di movimentare le merci, ancora non sdoganate, fuori dal tmnl fino a luogo di destinazione convenuto lungo corridoi controllati. Il documento doganale T1 già offre la possibilità di movimentare merci sebbene non ancora sdoganate. I due strumenti differiscono in quanto il fast corridor garantisce un costante monitoraggio fisico delle merci trasportate al contrario del T1 dove il controllo è solo documentale. Infine lo sportello unico doganale è la piattaforma telematica che consentirà il dialogo e la trasmissione dei dati tra tutti gli enti coinvolti nel processo di sdoganamento delle merci. Questi strumenti presi singolarmente già erano noti; sono già in uso in via sperimentale. Interessante è l’impatto che queste misure prese nel loro iniseme avranno a livello sistemico. Sarà possibile garantire servizi caratterizzati da transit time minori rispetto oggi e avremo una migliore utilizzazione dei tmnl portuali.

Seguendo la sessione mi ha colpito la slide riguardo il numero e la distribuzione geografica dei test relativi all’implementazione degli strumenti di cui sopra. La quasi totalità delle prove è avvenuta nei porti del nord Italia con pochi casi nel Sud Italia o nulli come in Campania. Fa male vedere che una parte del paese a causa di errate gestioni protrattesi nel corso degli anni e conseguenti commissariamenti riamane immobile. Spero che con l’imminiente Riforma dei Porti si possa superare questa situazione di stallo.

Il prossimo appuntamento sarà la Naples Shipping Week che si terrà a Napoli la prossima estate. Per quel periodo sarebbe bello poter ritrovarsi tutti insieme e parlare di un rinnovato sistema logistico nazionale pronto a supportare e a essere volano per l’intera economia nazionale.